QUANDO SI DICE
“90 ANNI DI TRADIZIONE”
Era il 1934, per valorizzare gli allevamenti locali di uccelli da richiamo,
venne organizzata la prima “Sagra Nazionale degli Uccelli” di
Almenno San Salvatore nel quadro delle manifestazioni del “Settembre
Orobico”. L’iniziativa partì da un Magistrato, il Comm. Gaetano Buttinoni
e trovò l’appoggio di un gruppo di entusiasti cacciatori e delle
Autorità locali che collaborarono alla piena riuscita della manifestazione
che, ripetutasi con crescente successo negli anni, ha assunto fama ed
importanza nazionale.
Gli organizzatori, di anno in anno, hanno portato alla Sagra dei continui
perfezionamenti dandole come propria sede il “Parco
Sant’Uberto”.Ad Almenno San Salvatore, borgo di antichissima
origine Celtica già notevolmente importante nel periodo della dominazione
Romana e poi Longobardica, gli abitanti dediti soprattutto
all’agricoltura, fino alla metà del XX secolo, si sono sempre attivamente
interessati della uccellagione con le reti e dell’allevamento degli
uccelli da richiamo per la caccia da utilizzare prima di tutto in proprio,
nell’uccellanda o nella larga oppure al capanno, o da cedere ai
cacciatori ed amatori, dietro un buon compenso, giustificato dalla
ottima qualità del canto dei richiami allevati con molta cura e passione
autentica.
Questa duplice attività antichissima di appassionati uccellatori e allevatori
di uccelli ha consentito ai più interessati a questo tipo di caccia di
acquisire quella che oggi si potrebbe chiamare la “tecnica professionale”
di impiantistica e conduzione di roccoli e uccellande di tutti i tipi, in
ciò favoriti dalla posizione geografica di Almenno San Salvatore.
Gli impianti di cattura degli uccelli con le reti verticali od orizzontali
erano qui collocati sulla direzione della “ Passata” (Pasada) o
linea di migrazione autunnale degli uccelli che era già stata individuata
con precisione nei secoli trascorsi durante il lavoro nei campi
del piano (Agèr o Aghèr) o sui colli.
Questi lavori che si svolgevano a cielo aperto, consentivano di osservare
le linee di volo degli uccelli migratori, allo sbocco delle confluenti
valli Brembana e Imagna.
Almenno San Salvatore, posto su declivi del Monte Albenza, ad appena
12 km. da Bergamo, ha acquisito la fama, ormai consacrata, di
“Università degli Uccellatori”.
Ad Almenno San Salvatore ci si può andare anche per turismo perché il
paese è ricco di testimonianze storico artistiche notevoli, come le chiese
di San Giorgio, San Nicola e il Santuario della Madonna del
Castello
Vi aspettiamo il 11 AGOSTO 2024
Il Presidente Diego Cornali